L’automobilista che non ce la fa o l’assicurazione che non si ferma più?
Mettiamola sul tavolo senza giri di parole: in Italia, quasi 3 milioni di veicoli (circa il 6% del parco circolante, un dato in crescita) viaggiano come fantasmi. Senza assicurazione. Un esercito di fuorilegge silenziosi che, in caso di incidente, lasciano dietro di sé macerie legali e finanziarie per l’onesto guidatore.
La domanda è: di chi è la colpa? È solo una questione di incoscienza, o siamo di fronte a un sintomo di una malattia molto più grave che affligge il sistema auto italiano?
 Il Guidatore: Il “Povero Diavolo” o l’Evasore Consapevole?
Quando si parla di auto senza RC, il dito è puntato subito contro l’automobilista. “È un irresponsabile! È un evasore! Mettere in pericolo gli altri per risparmiare!”
La verità è più complessa.
Certo, c’è una fetta di persone che agisce per pura disonestà. Ma per molti, l’assicurazione è diventata l’ultima goccia in un bicchiere di spese fisse che trabocca: bollo, revisione, benzina che vola, e poi lei, la RC Auto, il cui costo medio è schizzato alle stelle negli ultimi anni, superando di gran lunga l’inflazione.
🛑 Se l’RC Auto è un obbligo di legge, ma il suo prezzo diventa un lusso insostenibile per un operaio o una famiglia monoreddito, il sistema non ha fallito? Stiamo trasformando un diritto (la mobilità) in un privilegio, costringendo, di fatto, i meno abbienti a scegliere tra circolare fuori legge e non lavorare.
💰 Le Assicurazioni: Profitti Miliardari vs. Responsabilità Sociale
E veniamo al secondo imputato: il sistema assicurativo.
Mentre gli automobilisti piangono per i rincari, le grandi compagnie continuano a registrare profitti. La narrazione ufficiale è che i prezzi aumentano per colpa dell’inflazione, del costo dei ricambi, delle frodi e della sinistrosità nelle aree “a rischio” .
Ma è davvero così semplice?
• L’Inflazione Selettiva: Il costo medio delle riparazioni è salito, è vero, ma in molte analisi l’aumento delle tariffe assicurative sembra non essere perfettamente proporzionale. Le compagnie stanno forse solo scaricando ogni aumento di costo – dall’inflazione dei pezzi di ricambio ai costi di gestione delle frodi – sul cliente finale, trasformando l’obbligo di legge in un bancomat?
• Il Divario Territoriale: È inaccettabile che il costo della vita o la “cattiva fama” di una provincia debbano penalizzare in modo così draconiano il cittadino onesto. Un buon guidatore è un buon guidatore ovunque! Ma a Napoli o in Valle d’Aosta (dove pure l’evasione è altissima!), l’RC Auto è un salasso solo per la residenza.
• Il Mancato Controllo: Lo Stato è obbligato a garantire la sicurezza sulle strade. Ma i controlli sono carenti. In assenza di un sistema efficace di lettura targhe automatico e capillare, chi è senza assicurazione sa che il rischio di essere beccato è basso. E in questo vuoto normativo, le compagnie possono permettersi di mantenere prezzi alti, tanto sanno che l’automobilista onesto (che paga anche per i costi dei non assicurati tramite il Fondo Vittime della Strada) continuerà a pagare.
⚖️ Verdetto: La Colpa è di Un Sistema Guasto
Non è una colpa singola, ma un cocktail esplosivo:
1. L’Assicurazione ha perso il contatto con la realtà economica delle famiglie, trasformando un servizio essenziale in un costo predatorio, alimentato da un sistema di calcolo del rischio troppo rigido e punitivo.
2. Lo Stato (e le istituzioni di controllo) non garantisce l’equità e l’applicazione della legge, permettendo che quasi 3 milioni di veicoli circolino indisturbati, facendoci pagare due volte (una per la nostra polizza, una per l’aumento causato da chi evade).
3. L’Automobilista è l’anello debole che, stretto tra l’obbligo e l’impossibilità di pagare, cede all’illegalità, alimentando un circolo vizioso che ricade su tutti.
Finché le assicurazioni continueranno a vederci come polli da spennare e lo Stato come un gigante assente, il numero di “fantasmi su ruote” non farà che crescere. L’unica soluzione è che le compagnie abbassino radicalmente i prezzi per le classi virtuose e che il governo imponga un sistema di controlli così efficiente da rendere l’evasione non più conveniente.
O paghiamo tutti per l’irresponsabilità di pochi, o lottiamo per un prezzo equo per tutti. Non c’è altra strada.
